I BENEFICI DEI CONTROLLI ESTERNI IN AZIENDA TRA COLLEGIO E SOCIETÀ DI REVISIONE
Dott.ssa Dorsiana Chiossone – Associate Link Audit
“La funzione economica, sociale e giuridica nella revisione non è quella di garantire l’assoluta ed incondizionata attendibilità del bilancio di esercizio, ma è, piuttosto quella del tenere sufficientemente alto il livello di fiducia che ogni stakeholder può riporre nella credibilità dei valori di bilancio e dell’informativa complementare; livello che si intende garantito dai profili di etica, indipendenza, professionalità, responsabilità domandati alla figura del revisore.” – Prof. Paolo Moretti
Il Paper intende fornire un utile spunto di riflessione agli imprenditori delle piccole e medie imprese per meglio comprendere e valorizzare le peculiarità ed il funzionamento degli organi di controllo esterno a cui, alla luce delle recenti novità normative, si dovrà fare sempre più spesso ricorso in azienda.
Anche dai momenti bui e di crisi d’impresa, un imprenditore accorto e in grado di poter contare su validi e preparati esperti del controllo esterno, potrà uscirne vincitore. Posto che per scongiurare il fallimento delle imprese italiane non ci si può limitare a risolvere alcuni problemi, il legislatore ha deciso di riformare la normativa, prevedendo un maggiore e più tempestivo coinvolgimento sia del Collegio Sindacale che della Società di Revisione. Sono questi gli attori del controllo esterno che avranno l’importante responsabilità di sensibilizzare il Management nell’adozione di tutte le migliori soluzioni possibili: solo se si possiede un modello di controllo interno ed esterno ben costruiti e realmente efficace ed efficiente rispetto alle reali necessità, si potrà essere capaci di prevenire e ove necessari gestire il sopraggiungere dei rischi.
Tale processo di riordino legislativo, ha portato a considerare sotto una nuova luce la materia della crisi d’impresa: non si parla più di fallimento ma di liquidazione giudiziale; per l’imprenditore fallito non si pronuncia più la parola “disonore” ma in determinati casi e al verificarsi di alcune condizioni, si parla di prevenzione e/o nei casi peggiori di riabilitazione per riprendere a fare impresa.
Da qui, l’importanza di dare il giusto valore al ruolo del Revisore Legale che assurge a figura primaria proprio per la sua abilità di intercettare e ben interpretare tutti i segnali di crisi e difficoltà, al fine di consentire all’imprenditore di adottare tempestivamente le azioni correttive più idonee per scongiurare la liquidazione giudiziale e risanare l’Azienda.
Pertanto, volendo andare oltre la visione “stereotipata” di mero e freddo controllore che si è soliti attribuire al Revisore Legale, a queste professionalità il legislatore italiano è tornato ad attribuire quella importante ed insostituibile funzione sociale per le aziende a cui, con senso di responsabilità, etica, indipendenza e scetticismo, è richiesto di affiancare l’impresa per tutelare gli interessi di tutti gli stakeholder.
Al Collegio Sindacale o al Sindaco Unico di una S.r.l. compete il dovere di vigilare sull’osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società e sul suo concreto funzionamento; mentre all’incaricato della Revisione Legale compete il dovere di esprimere con apposita relazione, un giudizio sul bilancio di esercizio e consolidato ove redatto, e verificare nel corso dell’esercizio la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili.
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